Alla luce della direttiva sul parcheggio, i dipendenti Amazon di Rovigo devono parcheggiare in retromarcia.
Ha fatto in pochi giorni il giro della rete l’indicazione sul parcheggio che hanno ricevuto i dipendenti dello stabilimento Amazon di Castelguglielmo, in Provincia di Rovigo. La direttiva prevede che i dipendenti parcheggino in retromarcia.
Amazon, la direttiva sul parcheggio: i dipendenti dello stabilimento di Rovigo devono parcheggiare in retromarcia
Alla luce della nuova direttiva, i dipendenti dello stabilimento Amazon in di Castelguglielmo, in Provincia di Rovigo, sono tenuti a parcheggiare in retromarcia. Questo per aumentare la sicurezza dei lavoratori, si legge nella nota.
“In Amazon, la salute e la sicurezza dei lavoratori sono la nostra priorità. L’introduzione della norma di sicurezza relativa alla modalità di parcheggio in retromarcia ci permette di prevenire eventuali incidenti dovuti alla visibilità di eventuali ostacoli o pedoni di passaggio. La nostra cultura della sicurezza permea tutto ciò che facciamo in tutta l’azienda“, spiega la società.
Perché parcheggiare in retromarcia è più sicuro
Di fatto parcheggiare in retromarcia consente di uscire dal parcheggio dritti, guardando la strada. E questo riduce il rischio di incidenti. L’idea di fondo è che la retromarcia va comunque fatta per entrare o uscire dal parcheggio. Farla al mattino, quando si posteggia l’auto, sarebbe più sicuro. Alla fine del turno di lavoro il dipendente potrebbe essere stanco o sovrappensiero e potrebbe prestare meno attenzione alla manovra. Non solo. In caso di emergenza è molto più facile, rapido e sicuro uscire dal parcheggio se si è entrati in retromarcia.
Il ragionamento è evidentemente sensato e numeri alla mano sembra dare i suoi frutti. La regola non vale solo per i dipendenti Amazn di Rovigo ma è stata adottata anche in altre sedi.